Classe 1976, vive e lavora tra Lugano e Zurigo. Frequenta l’Istituto Europeo di Design di Milano (IED) dedicandosi però già alla fotografia con un approccio autodidattico e sperimentale. Tra i riconoscimenti ricevuti: lo Swiss Photo Award ottenuto con “Good morning, Lugano”, edizione 2012 (Ticinosette 2012, 5: 39-45). L’anno successivo viene premiato come “Artista dell’anno 2013” presso la Fondazione Bally per la Cultura con “Ritratti Metropolitani”, un filone che dal 2010 lancia una “silenziosa” critica rivolta all’omologazione della fotografia. Approfondisce l’interesse alla tematica della privatizzazione all’epoca della fotografia di massa con “Privacy-Free Zone” in cui M.F. usa la fotografia come medium per collegare giurisprudenza e arte contemporanea. Nel 2016 getta le basi ad un proprio concetto espositivo denominato “Camera F” luogo dedicatoalla presentazione di ricerche fotografiche contemporanee inedite. Attualmente sta lavorando ad un discroso estremamente sistemico/inconodulo con derive cyberpunk/avantpop alla Philip K. Dick con la nuova serie “Barcodes”.

www.matteofieni.ch

GentleBooklets #20
Testo
Carmela Fiorini
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